Micosi (funghi) ai piedi: prevenzione e cura

micosi piedi

Avrai sicuramente già sentito parlare dei funghi della pelle, ma forse non sai ancora bene di cosa si tratti. Non è difficile scoprirlo, come non è difficile, purtroppo, venire contagiati. E’ però possibile curarli. Le micosi superficiali cutanee, o funghi della pelle, sono infezioni procurate da organismi parassiti che vivono nutrendosi di sostanze ricavate dagli altri esseri viventi, come gli animali o l’uomo.

Nelle dermatomicosi, o micosi della pelle, il fungo microscopico rimane localizzato nella cute e dà luogo a un’infiammazione che si manifesta sulla pelle in vari modi, con differenti segni e sintomi d’infezione. Le micosi più importanti sono le TIGNE, le CANDIDOSI e le PITIRIASI. Le tigne sono caratterizzate da chiazze rotondeggianti e vescicole; le candidosi si manifestano con arrossamenti cutanei, risultando molto pruriginose, mentre le pitiriasi creano macchie cutanee color caffelatte che diventano pallide dopo l’abbronzatura. 

Ti colpiscono qui 
Ogni punto della nostra pelle potrebbe diventare il luogo ideale per un fungo. In pratica, però, i funghi privilegiano parti diverse della cute in base alla loro natura. Esistono tipi di funghi che scelgono di insediarsi nel cuoio capelluto, altri nei piedi, altri ancora sul dorso, negli arti, sul volto, sul tronco, sul collo, sull’inguine, nelle unghie. Ma il luogo ideale per lo sviluppo dei funghi rimangono le naturali pieghe cutanee del nostro corpo.
E’ proprio là, dove il ristagno di sudore e in genere di umidità rendono queste zone le parti più propense alle infezioni micotiche, che si deve avere la massima attenzione. Per lo stesso motivo, la pelle dei neonati avvolta dal pannolino è maggiormente esposta a dermatiti e infezioni da fungo.

Come entrano in contatto. Consigli per la cura delle micosi

Come avviene per tutti i tipi di funghi, anche per quelli commestibili, le micosi si riproducono mediante spore.
Il contagio avviene direttamente tra persona e persona, o attraverso il contatto con oggetti o animali infetti. Si insediano quindi sulla superficie della pelle e là si moltiplicano, dando luogo a catene di parassiti e producendo quindi nuove spore.
Ma, perché i funghi raggiungano il corpo, è necessario che la barriera naturale della pelle abbia perso la sua integrità.
E questo avviene per vari fattori: igene insufficiente o eccessiva; utilizzo di saponi o cosmetici aggressivi che possono distruggere la pellicola di grasso che protegge la pelle; alcune malattie o stati di indebolimento. 
Determinanti sono però anche i fattori stagionali.
Soprattutto d’estate, infatti, aumentano le occasioni di trasmissione.
Inoltre, all’aria aperta, si entra più facilmente in contatto con cani e gatti, responsabili di gran parte delle infezioni nei bambini.

Fattori di rischio delle micosi

Fattori ambientali: 
il clima o l’ambiente caldo-umido sono determinanti. La temperatura estiva riduce l’abbigliamento e favorisce l’aumento dei contatti tra pelle e pelle e modifica il microclima cutaneo.

Igiene scorretta: 
l’uso protratto e intenso di saponi molto aggressivi può modificare la barriera protettiva della nostra pelle, diminuendone l’efficacia (facilitando l’insorgere di funghi). La scarsa igiene personale può aprire nuove strade nell’epidermide dove si incanalano i miceti.

Cure antibiotiche o cortisoniche: 
terapie protratte a base di antibiotici possono modificare la flora batterica, favorendo l’insediamento di miceti, mentre le cure con cortisone o farmaci simili indeboliscono il sistema immunitario, rendendolo meno pronto alla difesa.

Obesità: 
negli obesi, il sistema immunitario può risultare meno efficace della norma, con conseguente incremento del pericolo di micosi. Anche le pieghe cutanee sono più numerose e profonde.

Diabete: 
chi soffre di questa malattia, oltre ad avere capacità difensive più basse, presenta un maggior rischio di screpolature sulla pelle, specie sui piedi, e tende quindi a essere più facilmente attacabile anche dai miceti.

Generale stato di debilitazione fisica: 
può causare un abbassamento delle difese immunitarie, che si ripercuote sulle capacità di barriera della pelle.

Funghi della pelle: li incontri spesso in palestra e piscina

funghi della pelle si possono contrarre ovunque, ma esistono ambienti dove i miceti si sviluppano con più facilità.
I miceti infatti si annidano e prosperano sui pavimenti di legno, sulla moquette, su tappeti e stuoie vegetali, nei servizi igenici, negli spogliatoi.
Sopravvivono a lungo nelle piscine, nei luoghi di vita comune, nelle saune, nelle docce, nelle palestre.
Qui è facile contrarre una diffusa forma di micosi: il piede d’atleta, che si manifesta negli spazi interdigitali con desquamazione biancastra e che una cattiva traspirazione del piede può aggravare ed estendere alla zona dorsale.

Se non vuoi soffrire devi farli soffrire 
 Non pensare mai che un fungo della pelle possa scomparire così come è arrivato, senza alcun aiuto o cura. Si può guarire dalle micosi solo ricorrendo ai farmaci.
Anche se un fungo trascurato non compare da un po’ di tempo , molto probabilmente si ripresenterà, e con effetti peggiori.
I farmaci utilizzati nella cura delle infezioni provocate da miceti sono chiamati antimicotici.
In genere per la terapia si fa uso delle formulazioni topiche (creme e lozioni) da applicare direttamente sulle zone infette. E’ solo nei casi più gravi che il medico prescrive compresse per uso orale.
Perché il trattamento locale sia efficace e definitivo, deve però essere protratto per almeno 3-4 settimane, anche se le manifestazioni cutanee scompaiono in tempi più brevi.

Se li incontri non presentarli ai tuoi amici 
Se non vuoi attaccare i funghi della pelle ad amici e familiari, oltre al trattamento antimicotico, è fondamentale che tu segua alcune importanti norme igeniche.
Gli indumenti “infetti” devono essere isolati. La biancheria intima e le calze vanno lavate con detergenti attivi e a temperature superiori ai 60°.
Rispetta i tuoi amici e i tuoi familiari evitando l’uso comune di asciugamani, accappatoi e strumenti per la toilette quotidiana. Ricorda di non camminare a piedi nudi in qualunque luogo pubblico e sportivo.

Oltre alla cura ci vuole un po’ di cura
A questo punto è bene mettere in pratica alcuni semplici importanti accorgimenti:

Bagni brevi: 
il contatto prolungato con l’acqua calda rammollisce lo strato corneo e i funghi possono diffondersi più facilmente.

Riconoscere le predisposizioni e prevenire le estenzioni: 
ridurre il più possibile il sudore; asciugarsi con estrema cura; usare saponi a Ph leggermente acido; eliminare l’uso di prodotti oleosi in caso di pitiriasi versicolore.

Evitare di grattarsi: 
il rischio è quello di estendere il fungo a mani e unghie.

Circoscrivere l’infezione: 
nei primi giorni di medicazione, proteggere con una garza la parte infiammata per evitare il contagio ad altri e a se stessi.

Individuare le fonti di contagio: 
capire come e dove si è contratto il fungo, è importante per trovare soluzioni efficaci.

Evitare indumenti sintetici: 
a contatto con la pelle sono preferibili capi di cotone o di seta.

Niente scarpe di plastica: 
usare calzature in materiali naturali come il cuoio o il lino, che favoriscono la respirazione del piede.

Detergere e disinfestare: 
lavare scrupolosamente lenzuola, lavandini, sanitari.

Tutto quello che devi fare per prevenire la cattiva compagnia dei funghi

Anche se i funghi sono sempre in agguato, seguendo alcuni pratici consigli il rischio di contagio si riduce al minimo.

Igene personale: 
la norma fondamentale è lavarsi regolarmente, né troppo spesso né troppo poco.

Biancheria intima: 
Deve essere cambiata quotidianamente, ed è meglio evitare l’uso di asciugamani, indumenti, calzature e pettini altrui.

Evitare un’eccessiva sudorazione: 
le saune sono sconsigliate nei soggetti predisposti alla pitiriasi versicolore.

Per gli sportivi: 
dovrebbero controllare di frequente il proprio guardaroba e eliminare, o almeno limitare, l’utilizzo di indumenti o calzature che impediscono la normale traspirazione e causano il ristagno del sudore. Inoltre, dovrebbero sempre scegliere indumenti di cotone o lino; limitare l’uso delle scarpe da ginnastica (da portare sempre con le calze, che devono essere ogni volta pulite) e lavare spesso le solette plantari.

Abbigliamento: 
limitare gli indumenti stretti o in fibre sintetiche. Non permettono una buona traspirazione, fanno aumentare la temperatura della cute e l’umidità della pelle.

Non camminare a piedi nudi: 
evitare di camminare scalzi in qualunque luogo pubblico e sportivo, su tappeti e moquette, nei campeggi. Basta indossare sottili ciabatte, le stesse che ci evitano di scivolare.

Asciugarsi correttamente: 
usare con cura l’asciugamano su tutte le parti del corpo e in particolare negli spazi tra le dita, nel cavo ascellare e tra le pieghe cutanee e inguinali.

Detergenti: 
utilizzare prodotti a Ph fisiologico e lozioni idratanti lenitive, che garantiscono l’integrità della pelle e la sua funzione di barriera verso gli agenti esterni.

Cambiare spesso scarpe: 
Meglio calzature e solette diverse tutti i giorni, per consentire all’umidità della scarpa di asciugarsi del tutto.

Talco: 
Usare a livello delle naturali pieghe della pelle polveri con azione assorbente, come il talco.

Per evitare il contagio da animali domestici: 
sottoporre i cani e i gatti a una visita specialistica veterinaria prima di accoglierli in casa; evitare di toccare animali di cui non si conoscono le condizioni di salute; controllare abitualmente se gli animali che vivono in casa frequentano animali randagi.